Signore e signori, siamo felici di presentare al mondo……“Digital Park. Storie, teorie e immaginari del digitale in architettura”, scritto dal vincitore del I° DiaStízein Prize: Giacomo Pala e illustrato da Letizia Lambiase (che poi sarei io) ed esistente grazie alla Deleyva editore.
Parte qui il crowfounding, dobbiamo arrivare a 100 copie, coraggio Signori!
Siamo pronti per tentare un’archeologia del digitale? Come dovremmo intraprendere quest’avventura, iniziata ormai da trent’a
nni, ma ancora opaca e misteriosa per molti? Digital Park è il tentativo di penetrare in quelli che sono gli immaginari, le teorie e le culture legate all’idea di digitale in architettura (nata tra gli anni ’80 ed i ’90), cercando di evitare sia i facili entusiasmi che critiche superficiali.
La saga narrativa di Jurassic Park è usata come filtro interpretativo, guida e “grimaldello” per scardinare l’intreccio di idee e teorie che costruiscono l’immaginario digitale (da internet alla biogenetica, dalla scienza del caos al postumano, passando per le rinate sensibilità ecologiche ed animaliste). Il testo si immerge così in un’analisi di questo fenomeno nell’ambito architettonico, in termini di formalismo, tecnologia e performance, al fine di verificare se questo immaginario sia ancora attuale o meno, operando una critica delle contraddizioni di questa architettura.
Le immagini degli ultimi trent’anni ci circondano come tante rovine immerse in un parco.
Questo libro ne rappresenta una guida. Benvenuti nel Digital Park!
Piccola nota fumettistica per noi del settore…
Avete presente Jimenez Lai? Citiziens of no Place? ricordate il momento in cui dal futuro trovavano le tracce dell’architettura del nostro presente e provano ad interpretarla (The Future Archaeologist)?…ecco…e se quel futuro fosse già ora e noi non lo sapessimo?…e se a guidarci attraverso le tracce dell’architettura digitale fosse, come in Jurassic Park, Ian Malcolm, scienziato/archistar (somigliante in tutto e per tutto a Kem Roomhaus di Batman death by design o a Robik delle Città Oscure….arrogante, di nero vestito…)?
Nessuna risposta, per quello serve leggere il libro!